Montoso2016

La guerra di liberazione combattuta dai partigiani garibaldini contro i nazifascisti sulle pendici di Montoso (Bagnolo Piemonte-Cuneo) è storia locale incancellabile. E’ di notevole interesse per gli studenti, per i bagnolesi ed i giovani dei paesi limitrofi. Vogliono conoscere le particolarità della lotta da cui è nata la tradizionale Festa dei Partigiani a Montoso. Al termine della guerra di liberazione i partigiani ritornarono alle proprie case con l’impegno di ritrovarsi a Montoso la seconda domenica di luglio di ogni anno per omaggiare la memoria dei compagni Caduti in guerra , eternare la memoria della lotta per la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista. Fedeli all’impegno la proposta divenne tradizione.

La festa dei Partigiani è cominciata, sabato pomeriggio 9 luglio, al Cippo sito in località San Rocco a Villar Bagnolo con la deposizione di fiori e la celebrazione della Santa Messa presso la cappella di San Rocco in ricordo dei caduti civili e partigiani. A sera inoltrata, a Montoso, si è svolta la tradizionale fiaccolata che ha percorso, dal piazzale di Montoso, la strada panoramica fino alla vetta dove c’è il monumento ai Caduti. Alla luce del falò si è realizzata la serata dell’amicizia giovanile alla partigiana. Domenica 10 luglio un folto corteo aperto dalla banda musicale, da piazza Martiri per la Libertà, è salito in vetta al Monumento per rendere gli onori militari e civili agli oltre 400 Caduti per la Libertà. E’ seguita la manifestazione sul sagrato del Santuario M.V. Assunta.

Nel pomeriggio si è svolta la camminata partigiana con visita al Distretto, l’Intendenza-Infermeria retta dal comandante partigiano “Gino” Pozzuoli di Barge. Da dette località, nel luglio 1944, sono stati distribuiti gli alimenti sufficienti per far vivere i partigiani e la popolazione, rendendo nullo il blocco alimenti posto dai nazifascisti i quali volevano prendere per la fame i partigiani e la popolazione.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                 Maria Airaudo