Addio partigiano Simone

I partigiani combattenti per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo stanno riducendosi di numero causa l’età avanzata oltre le ragioni di salute. Nulla può fermare il declino fisico di ogni individuo.  A Torino, il 21 settembre 2016, il fervente compagno partigiano, dottor Plinio Pinna Pintor, ha terminato il suo cammino terreno.

La Val Luserna era la sua valle preferita, dove ha dimorato gli anni della gioventù e con i compagni ed amici si è fatto partigiano con il nome di battaglia Simone.Da coraggioso combattente ha vissuto la guerra di liberazione con la formazione dei partigiani garibaldini della quale erano comandanti : Barbato, Petralia, Milan e tanti altri con cui ha operato principalmente sulle pendici del Montoso (Comune di Bagnolo Piemonte, Cuneo) e quelle di Rorà (Torino).

In quel periodo c’erano i partigiani feriti, i malati che dovevano essere ospitati in locali idonei e assistiti fisicamente. Non potevano essere ricoverati in ospedale in quanto erano i ribelli considerati fuorilegge, i disertori dal servizio militare d’obbligo allo Stato Italiano in guerra. Era un grande problema. Come fare? Plinio Pinna Pintor, giovane studente di medicina, con intensa volontà ha attivato un servizio sanitario valido per i partigiani e per la popolazione abitante sul territorio di valenza partigiana. Il Comando Partigiano aveva una grande considerazione per le capacità del partigiano Simone il quale con pochi mezzi e disponibilità di spazio, ha saputo organizzare e portare avanti la situazione sanitaria di assistenza per i malati in territorio di guerra fino al termine del conflitto mondiale.

Terminata la guerra il partigiano Simone è ritornato lo studente Plinio Pinna Pintor. Si è laureato. Con competenza e dedizione ha svolto la professione di sanitario di alto livello nella clinica Pinna Pintor, a Torino, fondata nel 1904 da suo padre Arturo. La professionalità aggiornata e lo specifico desiderio di rendersi utile a chi era sofferente nel fisico, hanno fatto del Professor Pinna Pintor un libero professionista di alto livello scientifico e culturale.

A Montoso, ogni anno, la seconda domenica del mese di luglio, è tradizione l’incontro dei partigiani per omaggiare i compagni Caduti in guerra,  tradizione fortemente voluta dai garibaldini di Montoso.  A questa “Festa dei Partigiani” Plinio era sempre presente, oltre che animatore e sostenitore dell’iniziativa. 

Dall’amore per la Val Pellice e per sua espressa volontà, Plinio Pinna Pintor è tornato in Valle per riposare nel cimitero dei Jalla sito sulla collina di Luserna San Giovanni.

Dai compagni partigiani ed amici della resistenza a mezzo di queste righe diciamo: 

“Grazie partigiano Simone, grazie Professor Plinio Pinna Pintor. Ora e sempre onore alla memoria”

                                                                                                                                                                                               Maria Airaudo  (partigiana Mary)

 

 

 

 

 

                                                                                                                                       

 

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